Digitate "Baskin" su un qualsiasi motore di ricerca ed avrete a vostra disposizione una buona dose di nozioni sulle regole e lo spirito di questo sport. Non trovano però particolare risalto parole ed espressioni importanti come: agonismo, competizione, sudore, fatica e totale determinazione; il tutto in una lotta serratissima che nulla ha da invidiare a qualsiasi altro Sport (no, la "S" in maiuscolo non è un errore). Questo è il cuore del Baskin, dove "sport per tutti" non significa fare volontariato, ma lottare e a volte vincere insieme, con lo sforzo ed il preziosissimo apporto di tutti. In questo week-end abbiamo potuto assistere a grandi emozioni ed a sprazzi di puro spettacolo, dove non sono mancate schiacciate, alley-oop, triple, stoppate e dribbling da far girare la testa. La rappresentativa di Milano si presenta al torneo come semplice outsider, troppo poco rodata e con pochi allenamenti e partite alle spalle; una sorta di neofita in questo sport. Nonostante i pronostici poco incoraggianti i nostri atleti conquistano un meritatissimo primo posto con 4 vittorie e 2 sconfitte, entrambe ad opera della fortissima compagine padrona di casa e dove "il cecchino" Luca ha imposto pesanti parziali al nostro team. Preziosi per il risultato finale sono stati: i punti e le giocate del nostro Andrea, in grado di annichilire qualsiasi altro 5; le partite generose di Alice, sempre pronta a puntare con decisione l'area non curandosi delle difese avversarie, spesso al di là del limite tra agonismo e violenza; l'apporto dato dall'area piccola da parte di Marco, con triple importanti e punti che hanno chiuso ben 2 match su 6; Youssef che sbloccandosi nella finale ha portato la vittoria alla squadra meneghina; Luke che si lascia anche andare in palleggi e cambi di mano sotto le gambe ed è sempre presente sul terreno di gioco per 6 partite su 6 ossia 24 quarti su 24; Francesca e Alessandra custodi dell'area avversaria, pronte ad affrontare anche avversari mastodontici (parola non usata a caso) per impedire loro un ingresso agevole; il coach/non-coach Mariangelo stratega di questa 2 giorni di vittorie e grandi soddisfazioni; i punti dall'area e i continui gesti di affetto di Simone; la carica agonistica di Giorgio che ha spinto la squadra nel momento del bisogno ed Enrico con ancora poco smalto ma tanto impegno. Tutti hanno concorso alla vittoria di questo bellissimo e combattuto torneo e oggi possiamo dire con orgoglio che per quest'anno: "si scrive Baskin ma si legge Milano"!
Enrico Buongiorno
Enrico Buongiorno